Urlo

Exhibition:
LUNIGIANA LAND ART 2022


Sound composition:
Polisonum

Fotografia e Video:
Vittorio Antonacci
Polisonum

Testo:
Francesca Ceccherini

Disegnando un filo immaginario lungo il fiume Magra, l’opera Urlo di Polisonum viaggia sulle acque del territorio lunigiano segnandone il naturale percorso attraverso un suono. E’ il canto di una voce urlante che si muove libera nell’acqua grazie a cinque sfere in acciaio che la contengono e la diffondono, che la lasciano esistere per poi dissolversi. Come sculture acquatiche, le sfere reagiscono alla corrente portando il suono a confrontarsi con il paesaggio attraverso movimenti aleatori, che costruiscono traiettorie e ritmi imprevedibili tra le due rive e riflettono il circostante sulla propria superficie specchiata. Esito di una composizione di un urlo emesso a differenti altezze dalla cantante Alessandra Diodati, il suono richiama le leggende legate alla dominazione dei Malaspina, famiglia marchionale nota dall’XI secolo, e le storie di magia che connotano l’epoca medievale in quest’area. Ma se l’interesse per la storia sollecita Polisonum a indirizzare la propria ricerca verso il tempo passato per interrogare il presente, Urlo restituisce anche qualcosa di inaspettatamente più antico, lasciandosi ascoltare come una sinfonia arcaica che omaggia il suono che emettiamo quando veniamo al mondo, la corsa al primo respiro, l’emissione del suono, attraverso la voce, all’iniziar della vita. Ed è questa identità primordiale che accende una connessione spontanea con la terra, con il ventre tellurico e la sua arteria fluviale che dal monte Borgognone in Toscana raggiuge la Liguria sfociando nel Mar Tirreno dopo 62km di percorso.
L’opera si rivolge infatti non soltanto agli individui che abitano questo territorio ma inevitabilmente si integra all’intera biodiversità che lo anima, con la sua ricca presenza di specie che vivono tra acqua, bosco e cielo. Un gesto sonoro immaginato per unire, congiungere, (col)legare le persone – che sembra omaggiare l’opera di Maria Lai realizzata a Ulassai con i suoi abitanti –, ma anche un canto per ri-connettere la nostra relazione con il vivente. Il rilascio delle sfere nel fiume, e il loro viaggio verso il mare, diventa ancora un’azione che protende ad un atto simbolico di liberazione, che ci richiama e ci trasporta verso uno spazio più ampio che si apre tra il nostro udito e la mente, tra la riva di questo fiume e la sua foce dove la nostra voce, infine, può poi liberarsi.

Nella cornice della prima edizione del festival Lunigiana Land Art, Polisonum propone un ascolto collettivo il 10 giugno 2022 alle ore 18 sulle sponde del fiume Magra a Chiesaccia, la località al confine tra Tresana e Villafranca che l’opera sonora Urlo attraverserà in questa giornata.

Year: 2022





























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