Mouvement è un’opera site specific realizzata per Palazzo Pallavicini a Bologna in occasione di Set Up 2018.
A partire dallo studio che riflette sull’idea di spazio musicale, sotteso ma strettamente correlato all’aspetto temporale proprio della musica, l’installazione sonora Mouvement (2018) nasce dalla rielaborazione del minuetto k94, eseguito da W. A. Mozart il 26 marzo 1770 a Palazzo Pallavicini, durante il suo primo viaggio in Italia a soli quattordici anni.
La dilatazione caratterizza l’opera Mouvement, termine coniato nel 1700 per descrivere le caratteristiche musicali di scansione fisica del tempo. Attraverso il timestretching – un processo di deformazione utilizzato nella musica elettronica – la composizione k94 è stata infatti sottoposta a una dilatazione di 248 anni, il tempo che ci separa dal giorno dell’esecuzione del compositore ad oggi. L’opera sonora, allestita in loop in una sala intima attigua alla “Sala della Musica”, in cui il giovane Mozart eseguì il suo minuetto, è il risultato di una ricomposizione armonica delle note, qui dilatate e alterate dall’originale. Il carattere diafano, offerto attraverso note allungate e suoni eterei, contiene una memoria che chiede al nostro udito di ascoltare lontano nel tempo.
Realizzata all’interno di uno dei palazzi più significativi di Bologna, Mouvement accoglie in una condizione di sospensione atemporale, che sottolinea il carattere evocativo del suono e la sua potente facoltà di significazione.
A completare l’opera, una restituzione visuale della notazione musicale: un micro universo di dati sonori, tradotti su carta, che restituiscono una partitura utopica delle note dilatate, segni disseminati che sembrano richiamare una poesia visuale.
L’episodio che vide ospite W. A. Mozart a Palazzo Pallavicini resta uno degli esempi più significativi della relazione tra la musica e l’alta aristocrazia, con lo sconfinare dello “stile classico viennese” in Italia. Mouvement attualizza questa memoria sperimentando la sonorità attraverso i linguaggi contemporanei, per accogliere il visitatore in una soglia di simultaneità tra passato e futuro.
A cura di Francesca Ceccherini
Exhibit
Site Specific, Palazzo Pallavicini, Bologna
SetUp Contemporary Art Fair, 2018